LETTERA APERTA ALLA GIUNTA BARNI “A PROPOSITO DI
VILLA TERZAGHI”
Apprendiamo solo oggi da alcuni quotidiani, giornali locali
e gruppi social che Villa Terzaghi è stata data in locazione ad una società
facente capo al noto Chef Carlo Cracco.
Al momento non vogliamo entrare nel merito della decisione
perché prima di valutare la bontà di una azione è nostra abitudine conoscere a
fondo i termini che l’hanno determinata per poi poter esprimere un giudizio
sereno e meditato.
Essendo Villa Terzaghi un gioiello di famiglia del nostro
Comune, inutilizzata da molti anni ed essendo la stessa in parte destinata,
secondo i programmi elettorali passati e presenti dell’attuale amministrazione,
all’utilizzo delle associazioni, riteniamo sarebbe stato più corretto nei
confronti delle minoranze, illustrarci i contenuti dell’accordo stipulato con
lo Chef Cracco prima della firma del contratto e ovviamente prima che ne
venissero a conoscenza i media.
In effetti eravamo al corrente di approcci per questo
accordo ma ritenevamo che nel caso il progetto si concretizzasse, saremmo stati
messi al corrente e avremmo dato il nostro contributo alla chiusura
dell’accordo.
La nostra idea
è sempre stata quella di collaborare con l’amministrazione Barni e di
supportarla per le azioni che riteniamo utili per il paese ma questa scelta
fatta, lecitamente, al chiuso delle stanze del potere ci fa ricredere sul
concetto di collaborazione che ha la maggioranza soprattutto nelle scelte di
cosi grande impatto.
Non vogliamo ora entrare nel merito della bontà o meno
dell’operazione che giudicheremo quando saremo in grado di farlo dati alla
mano, né tanto meno dubitiamo della capacità dell’amministrazione di portare a
termine positivamente questo accordo ma sul METODO avanziamo seri dubbi e sulla
democraticità dello stesso. Un bene così importante per il comune non può, a
nostro modo di vedere, essere gestito senza aver coinvolto e informato le altre
forze consiliari di minoranza che oltretutto, sommate, rappresentano la
maggioranza dei cittadini. Le occasioni non sono mancate fino alla recente
riunione dei capigruppo e all’ultimo consiglio comunale appena svolto.
Chiediamo al Sindaco che nel rispetto dei ruoli, convochi al
più presto le apposite commissioni Affari Generali e Urbanistica congiunte e i
capi gruppo consiliari, al fine di esplicitare in modo preciso e puntuale i
termini dell’accordo ed in particolare come è stato determinato il canone di
affitto che in prima analisi lascia qualche perplessità. È importante conoscere
i presupposti e le scelte politiche che hanno portato a questa scelta e quali
sono le aspettative per il paese.
Cordiali saluti
ROBECCO FUTURA