lunedì 7 dicembre 2020

Manovra di Bilancio: idee e proposte in sintonia con la svolta dell'Europa per lo sviluppo



 Venerdì 11 dicembre alle ore 18,30, il Partito Democratico dell'Est Ticino, torna a discutere di temi economici oggi al centro dell'attività politica per rispondere alle necessità di cittadini, commercianti e imprese colpiti dalla crisi economica generata dall' emergenza sanitaria in atto.

Lo faremo con una nuova diretta sulla pagina PD Robecco sul Naviglio e condivisa dai circoli PD dei comuni della zona Est Ticino insieme al Circolo PD Porta Romana di Milano.

Una diretta che si pone in continuità con le precedenti dirette già organizzate in stretta collaborazione con il Dipartimento Banche, Fisco e Finanza del PD Milano Metropolitana coordinato dalla Dottoressa Alessia Potecchi.

Al centro della nostra discussione e approfondimento ci saranno gli ultimi decreti Ristori varati a sostegno delle attività colpite dalla pandemia, la prossima Manovra di Bilancio in discussione proprio in questi giorni in parlamento e la tanto attesa Riforma Fiscale.

Ospiti di eccezione con cui affronteremo le tematiche sono: Alessia Potecchi, Responsabile Dipartimento Banche Fisco e Finanza PD Milano Metropolitana, Giorgio Benvenuto, Presidente Commissione Istituto Nazionale Tributaristi per la Riforma Fiscale, e il Sen. Franco Mirabelli Vicepresidente Vicario del Gruppo PD del Senato.

Presentazione della serata sarà a cura di Leonardo Bonfiglio, segretario del PD Magentina Abbiatense Est Ticino e moderata da Sergio Sinigaglia del coordinamento di Circolo PD Robecco.

Vi aspettiamo tutti quindi venerdì 11 dicembre alle ore 18,30 sulla Pagina Facebook PD Robecco sul Naviglio, dei Circoli PD dell'Est Ticino e del Circolo PD Porta Romana di Milano.

Vi aspettiamo! Non mancate... 


mercoledì 2 dicembre 2020

IL FASTIDIO VERSO LE MINORANZE

Foto Morguefile ARWilliams

 

IL FASTIDIO VERSO LE MINORANZE


Occorre ricordare, fa sempre bene, che l’humus su cui si basa la democrazia, all’interno di una qualsiasi comunità, europea, nazionale o comunale come la nostra, è la libertà di pensiero, il contraddittorio e soprattutto la possibilità di esprimere liberamente le proprie opinioni. In una democrazia in cui esistono, giustamente, maggioranze e minoranze, non solo deve essere possibile ma auspicabile che queste due posizioni si confrontino anche a volte aspramente per il raggiungimento del bene comune.


Nessuno vuole mettere in discussione che chi ha vinto le elezioni, nel caso di Robecco con ampio vantaggio e merito, debba per prima cosa rispondere al proprio elettorato e perseguire il programma politico che ha portato la formazione alla vittoria ma altrettanto nessuno può mettere in discussione la possibilità per le opposizioni consiliari di portare all’attenzione della maggioranza le sue opinioni, ovvero le proposte dei suoi programmi politici che, come le proposte della maggioranza, vertono al miglioramento della vita dei cittadini, al perseguimento del bene comune e a combattere le ingiustizie. Infatti, mentre è difficile perseguire la giustizia, è molto facile incrociare le ingiustizie.


Per fare un esempio concreto, nell’ultimo consiglio comunale abbiamo sollevato alcune questioni che riguardano i cimiteri, in particolare suggerendo proposte che migliorerebbero l’accessibilità degli stessi da parte dei disabili. Pensavamo semplicemente all’esecuzione di tratti cementati che conducano dall’ingresso ai vari colombari; non è semplice muoversi in carrozzina su un fondo di ghiaietto. Questa è una forma di ingiustizia nei confronti dei disabili che andrebbe sanata al più presto anche perché lo vuole la legge. Segnalavamo, inoltre, le condizioni pietose in cui versano alcuni punti del cimitero e la necessità di migliorare la raccolta differenziata poiché (anche per colpa degli utenti) nei cassonetti si trovava di tutto. Caliamo un velo pietoso sulla situazione dei servizi igienici; quello di Robecco indegno di un paese civile, quello di Casterno richiede almeno una ristrutturazione che tenga conto anche delle esigenze dei disabili. Apprendiamo con soddisfazione che l’amministrazione sta già operando degli interventi e sarà nostra cura valutarne l’efficacia.

Segnalavamo, infine, alcune innovazioni per Robecco ma già ampiamente adottate in altre comunità: l’installazione di un impianto fotovoltaico per alimentare le lampade sulle tombe ed eliminare o ridurre il balzello annuo e la realizzazione di una app attraverso cui è possibile individuare la posizione della tomba cercata anche se può apparire di scarsa utilità per cimiteri piccoli come i nostri. Ovviamente non è indirizzata verso i parenti più stretti che non ne hanno certo bisogno ma verso chi, per motivi vari quali ad esempio la lontananza, non ha l’informazione necessaria. Consideriamo inoltre che i viali non hanno indicazioni per cui ottenere l’informazione per telefono risulta problematica.

La prima proposta è stata scartata da precedenti valutazioni economiche mentre per la seconda ci sentiamo rispondere, con uno discorso di alto valore etico e morale ma che nulla ha da condividere con la nostra richiesta: “basta andare in comune per avere le informazioni”. Peccato che spesso le persone al cimitero ci vanno la domenica e gli uffici sono chiusi ma se anche fossero aperti, come farebbe l’interessato a trovare il proprio defunto? Verrebbe accompagnato dall’impiegata dello stato civile? Assumendo che la situazione cimiteriale sia attualmente gestita da sistemi informatici sarebbe relativamente semplice realizzare quanto proposto.


Per concludere quando interpellammo il Sindaco per sapere a che punto è la realizzazione della ciclabile per Magenta, ci sentiamo rispondere che l’obiettivo dell’interpellanza è di far continua polemica e poter rivendicare meriti che non ci appartengono. No, non è come pensa sig. Sindaco; a noi i meriti non interessano ma i risultati si. La nostra intenzione, dunque, era sollecitare quest’opera per noi primaria e portare a conoscenza della comunità l’iter del percorso procedurale.


Concludendo, prenda coscienza sig. Sindaco che quando le opposizioni fanno le proposte, non lo fanno per darsi visibilità o per dimostrare di essere più brave della maggioranza o per metterla in difficoltà ma per svolgere un ruolo di stimolo e controllo dell’operato di chi amministra. Venisse meno questo contesto, si rischierebbe il degenerare della democrazia. Ci sembra invece che il Sindaco Barni, complici imperterriti e zitti i suoi consiglieri comunali sia infastidito del ruolo svolto dalle opposizioni. Evidentemente pensa che il consenso elettorale avuto basti per trasformare il Sindaco in Sovrano.


ROBECCO FUTURA