venerdì 27 maggio 2022

UN ANGOLO DI NAVIGLIO DA RIVALUTARE: I LAVATOI DEL CASTELLO

 


UN ANGOLO DI NAVIGLIO DA RIVALUTARE: I LAVATOI DEL CASTELLO

Vi è un’incantevole angolo della sponda del naviglio verso il parco, di fronte al Binfa Cafè, che come si può vedere dalle foto allegate, è letteralmente sommerso da arbusti: ortiche, piante, rampicanti, che non permettono più di mostrare i due lavatoi esistenti e la cinta muraria che li costeggia. Come si vede da alcune vecchie foto, questi lavatoi erano diversi uno dall’altro; uno tradizionale, dove si lavava con il brelin (vedi foto), mentre con l’altro si lavava rimanendo in posizione eretta. Salvato il primo e in parte, il secondo, per miracolo e per la sensibilità di qualcuno mentre il Consorzio Villoresi stava sistemando le sponde qualche anno fa, ora sono quasi completamente nascosti.

Sarebbe bello ripristinare quest'angolo storico e spettacolare, dove generazioni di donne in particolare, hanno consumato parte della loro giornata, chiacchierando anche, ma soprattutto lavando panni e sudando. Basterebbe togliere tutte le erbacce e gli arbusti, tagliare l’unica betulla rimasta delle vecchie presenti nel parco e sostituite con tigli, far riaffiorare o rimettere i gradini che scendevano verso i lavatoi, mostrare la cinta e magari farci dei bei murales colorati. Crediamo inoltre che questo intervento si possa fare senza un grande dispendio di energie e costi, restituendo così alla vista dei robecchesi, e dei numerosissimi passanti, un ulteriore angolo da ammirare, che valorizzerebbe ancor di più tutto ciò che già il contesto offre.

Chiediamo che l’Amministrazione Comunale intervenga al più presto, restituendoci la possibilità almeno di vedere, visto che i cancelli proibiscono ormai di avvicinarsi all’acqua e di toccare, questi storici manufatti che hanno accompagnato per secoli la vita di molte generazioni.

MAGENTINO – ABBIATENSE : LUOGO DI CULTURA E TURISMO LENTO PER I GIOVANI

 



MAGENTINO – ABBIATENSE : LUOGO DI CULTURA E TURISMO LENTO PER I GIOVANI

A costo di essere ripetitivi, ci piace insistere su un tema che purtroppo, le amministrazioni locali non prendono in seria considerazione. Ossia la possibilità di un rilancio del nostro ambito metropolitano Magentino-Abbiatense, anche attraverso una nuova forma di muoversi in libertà  denominata slow tourism. Un modo di affrontare le vacanze, anche brevi, a piedi, in bici, a cavallo, alla ricerca di location che permettano di coniugare cultura, relax, divertimento e buona tavola.

Lo spunto viene dall’ultima borsa del turismo che si è tenuta a Milano il mese scorso, dove si è evidenziato proprio quest'aspetto in Lombardia, dove si punta al mercato del turismo green abbinato ai matrimoni e alla cultura. Ciò che più colpisce è che la così detta generazione Z (nati tra il 1997 e il 2000), non solo locale ma globale, punta a un turismo sostenibile, innovativo e responsabile. Una delle mete preferite rimane l’Italia e i suoi borghi. Ebbene, non possiamo rilevare come il Magentino-Abbiatense abbia tutti i numeri, attraverso le caratteristiche che ogni singolo comune dei ventotto che ne fanno parte, per proporsi al mercato come leader indiscusso all’interno della città metropolitana.

Certo occorre che il “pubblico” supporti , attraverso un coordinamento univoco, tecnologico, pratico e sburocratizzato il più possibile, in collaborazione con la grande città di Milano, tutte quelle iniziative che poi i privati e le associazioni come le Proloco dovranno creare sul territorio. A questo proposito, se vogliamo puntare al mercato dei giovani turisti, dobbiamo avere la possibilità di una ricezione che vada in tal senso. Che bello, infatti, sarebbe, avere un ostello della gioventù al primo piano del nostro castello a Robecco, con la possibilità di accogliere un pullman di ragazzi, offrire loro la possibilità di vedere le nostre ville, i nostri monasteri e le nostre vallate, pranzare e cenare nei nostri ristoranti, solo per fare qualche esempio.

Noi crediamo che questa guerra e soprattutto la pandemia, abbiano ulteriormente rafforzato la voglia di riscoprire i nostri luoghi, di vivere all’aria aperta a pochi chilometri da casa, di confrontarsi con la cultura e la storia che ci hanno lasciato le precedenti generazioni. Turismo lento non vuol dire solo relax (certo ci sarà sempre chi passerà in bici a velocità supersonica senza guardarsi attorno), ma soprattutto contemplazione, che si sa, è l’anticamera della meditazione.

Noi continuiamo a crederci e speriamo che le istituzioni locali sappiano sempre più fare squadra e operare un salto di qualità operativo, perché questo settore potrebbe rivelarsi importante anche per nuove attività e posti di lavoro.

Robecco Sul Naviglio,  19 maggio 2022                   ROBECCO FUTURA

mercoledì 4 maggio 2022

AUTOSTRADA GENOVA – LUGANO


 


AUTOSTRADA GENOVA – LUGANO


Si è tenuta sabato 9 aprile scorso una manifestazione ad Abbiategrasso per la tutela del Paggianunz, il verde che si trova a ridosso dell’Annunciata e minacciato di colate di cemento, e dell’eventuale nuova tangenziale targata A.N.A.S. Vigevano-Malpensa.

Nel ribadire la nostra contrarietà per una struttura mastodontica e sovradimensionata per il nostro territorio, vogliamo, a solo titolo d'informazione e perchè il dibattito sulla tangenziale non si riduca a uno sterile NO TANG – SI TANG, bensì per apportare massa critica alla discussione, raccontare un pezzetto di storia, che può servire a chiarirsi le idee.

Siamo nell’anno del Signore 1951, e il Comune di Robecco, in data 16 luglio, scrive con urgenza all’Amministrazione Provinciale di Milano quanto segue: “ OGGETTO: Autostrada Genova-Lugano. Questo Comune ha in corso lo studio del progetto esecutivo per l’imminente costruzione dell’acquedotto e fognatura e gradirebbe conoscere da codesto ufficio tecnico il tracciato dell’Autostrada Genova-Lugano ed eventuali strade in rettifica dell’attuale Abbiategrasso-Magenta, e se sarà suscettibile, nel prossimo avvenire, che abbia esecuzione allo scopo di formare un tracciato stradale del piano regolatore e fissare l’ubicazione del pozzo serbatoio, stante che il comune ha una sola via di comunicazione tra Magenta e Abbiategrasso, e necessita studiare una deviazione della circonvallazione stradale per far luogo all’esecuzione dei lavori. Nell’attesa di Vs. gradite comunicazioni, con cortese sollecitudine ringrazio e porgo distinti saluti. Firmato Sindaco De Bernardi”.

Il 26 luglio 1951 la Provincia risponde: ” Per eventuali notizie riguardanti l’Autostrada Genova-Lugano occorre rivolgersi all’A.N.A.S. di Milano. Nessun progetto di rettifica è allo studio presso Ufficio, riguardante il tronco Abbiategrasso-Magenta”.

Il 31 luglio 1951 il Sindaco De Bernardi inoltra all’A.N.A.S di Milano. la stessa lettera inviata a suo tempo alla Provincia, e, per quanto ne sappiamo non ha mai ricevuto risposta. Abbiamo però altre informazioni riguardanti il collegamento in oggetto nel decennio successivo; il piano di fabbricazione del comune di Robecco prevedeva il passaggio della strada tra Robecco e Castellazzo (tanto che l’allora ditta Ciaramella, poi Ametek si collocò proprio a ridosso per comodità) e inoltre molti ancor oggi si ricordano che la strada era picchettata e segnata quindi materialmente sul terreno l’eventuale passaggio.

Partendo dal presupposto che per nostra fortuna quest'autostrada non è mai stata costruita, non possiamo però non sottolineare come questo scambio epistolare rilevi due incontrovertibili questioni sulle quali dobbiamo seriamente confrontarci, sgombrando la mente da preconcetti e storture che non portano a nulla. La prima riguarda l’esigenza, già abbozzata subito nel dopo guerra, di collegare il porto di Genova con Malpensa per poi arrivare alla Svizzera. La seconda, conseguenza della prima, è che quest’autostrada, come ora il progetto A.N.A.S., non è nata per risolvere la Circonvallazione di Robecco, bensì in un’ottica ben più ampia. Tanto che, guarda caso, il tratto che da Magenta va alla Malpensa è stato fatto senza che nessuno opponesse resistenza, anzi… Meditiamo, e con la speranza che presto ritorni la pace in Europa, sarebbe opportuno chiarirci le idee con un confronto serio e costruttivo, almeno a Robecco.

Come sempre: IN MEDIO STAT VIRTUS

Robecco Sul Naviglio, 4 maggio 2022

ROBECCO FUTURA