NOI E LA BICI.
SI CHIAMA “CAMBIO”: IL BICIPLAN DELLA CITTA’ METROPOLITANA
E’ stato approvato qualche giorno fa dalla Città
Metropolitana, un importantissimo progetto che permetterà di potersi muovere,
nel giro di qualche anno, su tutto il territorio metropolitano in bicicletta.
Il piano strategico ha visto il coinvolgimento degli organi locali del Partito
Democratico , raggruppati in organi sovra comunali e nel nostro caso il PD EST
TICINO. La nostra lista, Robecco Futura, ha dato anch’essa il suo contributo
ideale per suggerire, relativamente al nostro territorio, le tratte di ciclabile
da mettere in opera e di questo ne siamo orgogliosi. Il progetto prevede uno
stanziamento di 250 milioni di euro per realizzare una rete capillare di piste
ciclabili che si integreranno alle altre modalità di spostamento esistenti.
Meno emissioni, meno traffico, più sicurezza stradale poiché ciclisti e
automobilisti viaggeranno su sedi stradali diverse. Il progetto prevede la
realizzazione, entro il 2035, di 24 linee ciclabili: 4 linee circolari e 16
linee radiali, con la grande novità di 4 greenways, linee super veloci che
attraversano il territorio da nord a sud e da est a ovest, per un totale di 750
km di infrastruttura (vedi cartina allegata). Ogni linea darà la
possibilità di raggiungere, nel raggio di un chilometro, i principali
poli commerciali, sanitari, d’istruzione, di trasporto, rendendo conveniente
l’utilizzo della bicicletta per i cittadini sia in termini di tempo, di
economicità e di salute. Si prevede a regime un aumento degli spostamenti in
bicicletta di circa il 20% sul totale degli stessi; un ottima previsione in
vista anche dei problemi ambientali che ci affliggono.
I lavori inizieranno a febbraio del 2022, con la
realizzazione del primo tratto della linea 6, che da Milano (via Corelli),
raggiungerà Segrate e l’Idroscalo lungo la via Rivoltana. Anche Robecco, seppur
vediamo passare ogni giorno una pletora di ciclisti che percorrono la ciclabile
dei navigli, necessita di ulteriori collegamenti ciclabili che abbiamo
suggerito alla città metropolitana, al netto di quelli in essere e di quella
che collegherà l’attuale strada per Magenta come ad es. quelle che collegano
Robecco con le stazioni ferroviarie e le scuole di Magenta e Abbiategrasso e
quelle all’interno del borgo che permettano, ad. es., il percorso in bici
tra Castellazzo e Casterno senza soluzione di continuità.
Il problema Covid 19, il clima, una nuova cultura della
vivibilità, premono finchè tutti si rendano conto che l’utilizzo di mezzi
alternativi deve diventare non solo un optional o un fattore sportivo, bensì
una normale prassi di vita e di come muoversi, anche se costa un po’ di fatica.
Un plauso perciò a Città Metropolitana che ha messo sul piatto le risorse per
questo lungimirante progetto, con l’augurio che ogni Comune faccia la propria
parte. Da parte nostra un incitamento: EVVIVA LA BICI.
ROBECCO FUTURA
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