venerdì 3 giugno 2022

ASM, AMAGA, CONSORZIO NAVIGLI: UNO SPRECO DI ENERGIE NEL MAGENTINO-ABBIATENSE

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ASM, AMAGA, CONSORZIO NAVIGLI: UNO SPRECO DI ENERGIE NEL MAGENTINO-ABBIATENSE


Uno degli argomenti che più ci sta a cuore, che dovrebbe stare a cuore a tutti i cittadini, e in particolare, agli amministratori dei nostri comuni, è la così detta economia circolare. Notiamo che poco se ne parla soprattutto nei dibattiti relativi alle prossime amministrative che interessano i due capoluoghi Magenta e Abbiategrasso.

Nel nostro ambito, il magentino-abbiatense appunto, operano tuttora ben tre società che nel raggio di una decina di chilometri gestiscono complessivamente 35 comuni con circa 200.000 abitanti. Queste tre società municipalizzate si trovano a Magenta (ASM), ad Abbiategrasso (AMAGA), Albairate (CONSORZIO NAVIGLI ), e ognuna di loro gestisce una serie di comuni nel magentino, nell’abbiatense e, in parte, nel castanese. Ma non è finita, perchè alcune di esse, come ASM e AMAGA, sono soci a loro volta di AEMME LINEA AMBIENTE di Legnano, dove questa società svolge per conto di altri comuni consorziati alcuni servizi. Insomma, una serie di servizi che si accavallano tra di loro e tra i comuni che ne fanno parte con un notevole dispendio di energia. E che dire poi della sovrapposizione di ruoli; competenze, consigli di amministrazione, poltrone che già una legge dello stato aveva scoraggiato?

Sappiamo che a causa del repentino cambiamento climatico e la necessità di trovare nuove soluzioni pulite per renderci indipendenti il più possibile dall’utilizzo di materie prime che, oltre a scarseggiare per il futuro, inquinano e ci rendono ricattabili da parte di Paesi che le commercializzano, occorra invertire assolutamente e in fretta la nostra tabella di marcia. E lo dobbiamo fare, a nostro modo di vedere, certamente con l’aiuto del nuovo ministero della Transizione Ecologica, che accompagnerà il Paese verso questa nuova frontiera, ma soprattutto cominciando ad attrezzarci sui nostri territori. Come? Cominciando a unire le forze per razionalizzare gli sprechi e mettere in comune le best pratices che ogni azienda ha maturato nel tempo (facciamo solo un esempio; la raccolta differenziata varia moltissimo tra comune e comune variando dall’85% al 55% al 70%). Sappiamo anche che queste aziende stanno investendo in mezzi, uomini, formazione e informazione per cercare di dare un servizio sempre più efficiente, così come sappiamo che riescono alla fine dell’anno ad avere anche qualche utile che poi ridistribuiscono ai comuni consorziati.

Tutto sembrerebbe in regola e ogni società può vantare nell’immediato dei risultati, anche se le tariffe a carico dei contribuenti ogni anno subiscono qualche ritocco, seppur giustificato. E ciò porterebbe a dire che PICCOLO E’BELLO e che è giusto continuare su questa strada. Noi crediamo invece, che le sfide future che questo settore richiederà non potranno più essere gestite da piccole società, bensì necessiterà un accorpamento tra di esse per poter affrontare economie di scopo e di scala sempre più impegnative. Ecco perché riteniamo necessario che nel magentino – abbiatense si formi una sola società che unendo le forze e le competenze delle tre esistenti, potrà affrontare con più serenità il futuro e fornire un servizio migliore al cittadino uscendo dalle logiche spartitorie che ognuna di queste società incorpora e che ogni partito impone.

Mentre in passato, la costituzione di queste municipalizzate fu una necessità per affrontare le sfide di allora, per il futuro occorre, così come per il passato, fare un nuovo salto di qualità attraverso un’assunzione di responsabilità da parte della classe politica che deve essere il motore che anticipa quelle necessità che torneranno a beneficio dei loro amministrati, ossia i cittadini. Di questo argomento abbiamo scritto più volte in passato senza ricevere mai un riscontro dalle Istituzioni locali. Lo riproponiamo in concomitanza delle prossime elezioni e chissà che una aspirante giunta non ritenga che questo possa essere un argomento di interesse non secondario da proporre ai cittadini.

Facciamo appello in particolare, ai nuovi sindaci di Magenta e Abbiategrasso, ma anche a tutti gli altri, attualmente soci delle municipalizzate, perché intervengano il più presto possibile su questa questione, a nostro modo di vedere prioritaria.

Robecco Sul Naviglio, 2 giugno 2022 ROBECCO FUTURA   




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