Torniamo
per un momento sulle belle bolle bianche che scendono copiose sulle
acque del Naviglio; fanno ormai parte del naviglio stesso. Forse, una
volta fatto l’occhio, possono, con un po' di fantasia, sembrare
anche belle, magari tanto da essere dispiaciuti nel caso non ci
fossero più. Ecco che allora l’indignazione lascia il posto alla
rassegnazione, con la consapevolezza che nessuno porrà più rimedio
a questo scempio ambientale e che in fondo, anche se l’acqua non è
pulita “chi se ne frega”.
Siamo già intervenuti più volte su
questo tema con nostri comunicati stampa e avvertito tutte le
istituzioni che dovrebbero vigilare affinché l’acqua sia pulita,
ma senza nessun risultato. Il Comune di Robecco segnala al Villoresi,
che a sua volta da la colpa al depuratore di Sant’Antonino, che a
sua volta promette di sistemare, che a sua volta... che a sua
volta... ecc... Fino ad arrivare alla Città Metropolitana e alla
Regione, all’ ASL di competenza. Il massimo della presa in giro
arriva poi quando dicono che “abbiamo fatto analizzare le bolle e
non sono nocive”! In fondo, sono solo brutte da vedere!!! Anzi, ora
non lo sono neanche più, infondo ci si abitua a tutto.
Con
tutta l’amarezza trangugiata, ci viene spontanea una domanda: ma
com’è possibile che nel 2022 possano ancora succedere queste cose?
Che nella feconda e progredita Regione Lombardia e nella capitale
culturale ed economica del paese, Milano, nessuno sia in grado di
intervenire? Sono ormai anni che questo scempio prosegue; cosa
aspettiamo? I soldi del PNRR?
Certo la cosa che più fa pena è
vedere come gli uomini e le donne delle istituzioni, preposti a
tutelare l’ambiente, si limitino burocraticamente a segnalare un
problema anziché intervenire energicamente con chi di dovere. Forse
che siano ormai rassegnati anche loro?
È davvero un' utopia
chiedere che nello storico Naviglio Grande tornino a scorrere acque
pulite?
Robecco Sul Naviglio, 26 settembre 2022
ROBECCO FUTURA
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