martedì 21 aprile 2020

PROPOSTE ALTERNATIVE ALLA VENDITA DI IMMOBILI

Morguefile by Brianvan

PROPOSTE ALTERNATIVE ALLA VENDITA DI IMMOBILI PER FINANZIARE LA MANUTENZIONE DELLE STRADE
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 31 marzo, oltre alle contestate decisioni di variare le addizionali irpef e di nuove spese per la tensostruttura, è stato anche presentato un impegno di spesa di circa 310.000 euro per le opere di asfaltatura delle strade. Alla nostra precisa domanda di come sarebbe stato finanziato questo intervento, la risposta è stata: “con la vendita del terreno dell’ex discarica”. Tale vendita risulta a bilancio per circa 372.900 euro.
Ebbene, a nostro modo di vedere, non è questo il metodo più consono per pagare i costi del suddetto intervento manutentivo per almeno due motivi. Il primo motivo è semplice; la vendita è sempre aleatoria e nel caso non si vendesse il terreno, cosa probabile con i tempi che corrono, non si potrebbero asfaltare le strade che invece necessitano, come la manna, di essere sistemate. Il secondo, ancora più grave, riguarda invece l’economicità e l’impostazione strutturale dell’operazione finanziaria. A nostro avviso, non si dovrebbe vendere mai un immobile per ”buttare” i soldi del ricavato in una manutenzione ordinaria (come se una famiglia vendesse un immobile per comprare un camper, dopo dieci anni non avrebbe più nulla), ma eventualmente per ripatrimonializzare le proprietà comunali, ad esempio usando il ricavato della vendita per finire il Palazzetto polifunzionale o per la costruzione di loculi e cellette cimiteriali di cui siamo tra l’altro sprovvisti. Dal punto di vista strutturale, da sempre, per la manutenzione delle strade sono stati accesi dei mutui a medio lungo termine, come si evince dalla consultazione dei documenti relativi ai mutui in essere.
Da un’analisi del bilancio abbiamo notato come l’ammontare disponibile per nuovi interessi sia di euro 390.000 circa (dati dei vincoli di indebitamento forniti dalla ragioneria del comune). Ora, se il mutuo decennale partito quest’anno, contratto per il famoso Poliambulatorio di via San Giovanni (di cui aspettiamo l’inizio dei lavori) di 80.000 euro, al tasso dell’1% prevede un rimborso annuo di capitale e interessi di circa 4.300 euro, possiamo vedere quanto spazio c’è nel bilancio per raggiungere i 390.000 euro disponibili . Inoltre, possiamo notare anche che al 31.12.2021 andrà a scadenza un mutuo di 537.000 contratto nel 2002, lasciando ulteriore spazio per nuovi investimenti. Consideriamo, inoltre, il cessato contributo, in conto capitale, alla Scuola Materna di circa euro 66.500 annui.
Un’altra alternativa che suggeriamo calorosamente alla maggioranza, nel caso ritenga opportuna l’alienazione del terreno, è di valutare la possibilità di venderlo ad una cooperativa per la costruzione di edilizia residenziale sociale, cosiddetto Housing Sociale, al fine di garantire benessere abitativo e integrazione sociale e soprattutto per attrarre nuove famiglie soprattutto di giovani. Vi sono già diversi esempi nel circondario che prevedono alloggi di qualità e alta efficienza energetica, spazi collettivi condivisi e aperti alla città, ecc. Il Comune, in questo caso, avrà una funzione sociale importante, eventualmente rinunciando ad un introito maggiore poiché la vendita del terreno sarebbe effettuata non a prezzi di mercato ma a condizioni calmierate. A fronte di questa nostra analisi e proposte che riteniamo, oltre che economicamente e finanziariamente corrette e di buon senso, con una forte valenza sociale, CHIEDIAMO al Sindaco e alla Giunta, di rivedere la loro posizione in quanto non in sintonia con quelli che riteniamo essere i normali canoni della buona gestione amministrativa.



ROBECCO FUTURA

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