lunedì 3 gennaio 2022

Risposta di Pietro Caruso alla lettera social della lista di maggioranza "Esserci per tutti sempre"

 



Risposta di Pietro Caruso alla lettera social della lista di maggioranza "Esserci per tutti sempre"


Dopo la lettera diramata via social dalla lista di maggioranza "Esserci per tutti sempre", che riportiamo a fondo di questo post, segue la risposta del Consigliere uscente Pietro Caruso candidato sindaco e capogruppo della lista Robecco Futura

Robecco S/N 28-12- 2021

 

IL DISCO NON È ROTTO E SUONA BENISSIMO

 

Il recente comunicato del 27/12 scorso da parte di “Esserci per tutti sempre”, apparso sui social, teso a commentare in maniera discutibilmente critica la mia lettera di commiato dal Consiglio Comunale, merita una risposta, o meglio, una contro precisazione dopo la loro precisazione.

Il comunicato è diviso in tre parti e quindi, per chiarezza, risponderò con la stessa struttura

 

1) Nel primo punto viene evidenziato che, prima di individuare il mio successore, sono emersi ben nove rinunce dai primi nove nomi votati all’interno della lista Robecco Futura. Tralasciando la discutibile ironia con cui viene commentato questo fatto, è opportuno fare chiarezza.
Edoardo Martella, segretario dimissionario del circolo PD di Robecco, sarà sostituito da Sergio Sinigaglia. Nei precedenti incontri di lista è stato deciso concordemente di lasciare a lui il seggio in Consiglio, perché col doppio incarico di Consigliere Comunale e Segretario del PD locale, il nostro comune avrebbe potuto ottenere maggior visibilità e ascolto in ambito territoriale ma soprattutto nei confronti con città metropolitana. Risulta quindi evidente che le varie rinunce sono avvenute non per disgregazione del gruppo, come sottintende il comunicato, ma per senso di coesione e responsabilità.

 

2) In questo punto leggo del mio sdegno nel colpevolizzare l’amministrazione per non aver accettato una mia proposta. Rileggendo la mia lettera, noto che avevo scritto di delusione in relazione al loro rifiuto, non di sdegno. Il fatto che chi amministra non è, giustamente, vincolato alle nostre proposte ce lo ha ricordato un importante membro dell’amministrazione con la ormai storica frase:
” Chi vince comanda…”. Ce ne siamo accorti.

 

3) Non mi sembra di aver citato Cassinetta come comune virtuoso, ma solamente come uno dei tanti comuni che, per motivi di trasparenza, hanno attivato lo streaming dei Consigli.
Ora con i problemi sanitari in corso, con nessuna videoregistrazione e con i limiti di persone ammesse in sala consigliare, la conoscenza di ciò che avviene in consiglio è riservata a poche persone, con un danno alla diffusione delle informazioni e alla conseguente trasparenza.
Parlate poi di superstrada, da me non citata, con delle asserzioni completamente fuori luogo; non abbiamo ambizioni politiche e non abbiamo bisogno di venderci con nessuno come, con decisa caduta di stile, avete affermato. La nostra posizione, ribadisco, è a favore della strada, ma non siamo favorevoli a qualunque soluzione purché sia. Citando una famosa pubblicità “una strada è per sempre” per cui DEVE essere fatta con i concetti di attenzione all’ambiente che negli ultimi anni sono stati evidenziati e col minimo impatto verso la comunità. Alle affermazioni fatte nelle ultime righe abbiamo già risposto e sicuramente ne avete copia. Trovo infine penosa la vostra affermazione riguardo al fatto che ho ritirato un invito al sindaco dopo aver ricevuto “ordini dall’alto”.
Non ho dipendenza gerarchica né all’interno del gruppo, né al di fuori; oltretutto non sono neppure tesserato PD, per cui anche questa vostra affermazione risulta priva di fondamento ed è particolarmente offensiva.

 

Infine, se volete delucidazioni in merito alle nostre idee da portare avanti, devo pensare che siete distratti, perché proposte e suggerimenti sono pubblicate quasi settimanalmente ed alcune hanno addirittura suscitato l’interesse del sindaco che ha promesso di convocarci per discuterle appena possibile. Siamo ancora in attesa.

Criptica l’ultima frase che tratta del deus ex machina del nostro pasticcio politico, ma se è della stessa forza delle precedenti affermazioni, non credo sia il caso di esplicitarla.

 

Concludo ricambiando gli auguri per il prossimo anno a voi ed ai vostri cari con l’auspicio, inoltre, che l’anno nuovo illumini le vostre menti per una ottimale amministrazione del nostro comune.

 

Pietro Caruso




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