mercoledì 1 maggio 2019

Letizia Petriccione

ROBECCO FUTURA LISTA CIVICA DEL CENTROSINISTRA DI ROBECCO SUL NAVIGLIO


Candidata alla carica di Consigliere Comunale



  Letizia Petriccione








Mi chiamo Letizia Petriccione sono nata a Milano il 4 ottobre 1975 da genitori di Capua (CE).
Ho due fratelli grandi e 4 nipoti ormai tutti maggiorenni.
Sono sposata dal 2002 e ho tre figli di 15, 12 e 10 anni e vivo a Castellazzo de' Barzi.
Fin da piccola ho avuto una grande sensibilità per i sofferenti, gli emarginati o chi era in particolare difficoltà.
Non ho mai sopportato le ingiustizie e le mancanze di rispetto. La dignità della persona, in qualunque condizione sia, è per me il più grande valore da difendere e sostenere.
Sono cresciuta in un quartiere popolare di Milano e droga, baby gang, bullismo erano all'ordine del giorno cosi come solidarietà e partecipazione alla vita altrui. Un quartiere che mi ha insegnato cosa vuol dire essere una comunità e adulti impegnati a dare esempio di soluzioni e non solo giudizi ed esclusione.
Mio papà poliziotto ha fatto il resto insegnandomi soprattutto cosa vuol dire fare del lavoro una missione, non contro ma a servizio degli altri.
Gli adolescenti e i giovani sono sempre stati al centro di questo movimento e vedendo come molti miei coetanei e in seguito altri ragazzi si perdessero dietro al non senso, mi ha spinto a diventare Educatore professionale con laurea conseguita nel 2001.
Già ero molto attiva nella Parrocchia di residenza come educatore ed animatore, è stato quasi naturale proseguire anche come professione accogliendo un progetto del Card. Martini di inserire Laici come responsabili degli Oratori dove non c'era più un sacerdote.
E così nel 1998 ho iniziato come prima donna a lavorare in due oratori del quartiere Barona e in uno al Gallaratese.
Esperienza bellissima che mi ha permesso di stare in mezzo alla realtà della vita, dall'agio al disagio, dal bambino al giovane alle famiglie, dai problemi del lavoro a quelli di salute.
Lavoro che ho svolto per 18 anni prima come educatore e poi come formatore.
Ho cambiato perché ho avuto la possibilità con l'Associazione Italia solidale - Mondo solidale di allargare i confini dell'aiuto. Attraverso un cammino personale e la Scuola per Promotori di Sviluppo e Missione riconosciuta dal Miur che ho iniziato nel 2010 ho approfondito un metodo di relazione d'aiuto che con basi scientifiche e antropologiche sostiene la persona a superare sofferenze e condizionamenti secolari che tolgono libertà e salute. L'obiettivo principale è non permettere più che i bambini muoiano. Sono stata quindi quattro volte in Africa (Kenia, Sud Sudan, Rwanda eTanzania) e due volte in India con persone poverissime e molto sofferenti ma disponibili a recuperare se stessi come persone, coppie, padri e madri e comunità. Ritrovando dignità nel lavoro e potersi così occupare dei propri bambini come ogni bambino merita. Questa esperienza nel Sud del mondo mi ha reso ancor più sensibile alle sofferenze umane di ogni origine e alla necessità di sentirci parte di un'unica famiglia mondiale perché l'azione di uno ha conseguenze su tutti.
L'amore per i bambini mi ha portato oggi a diventare anche Puericultrice per poter essere ancor più vicina ai bambini e alle mamme nei primi importantissimi anni insieme.

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